mercoledì 4 febbraio 2009

L'EUCARESTIA



Che cos’è, l’Eucaristia?

È Dio fra noi. È il Signore Gesù presente nei Tabernacoli delle nostre Chiese con il suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità. È Gesù velato dalle apparenze del pane, ma realmente, fisicamente presente nelle Ostie consacrate per dimorare in mezzo a noi, operare in noi, per noi, a nostra disposizione. Gesù Eucaristico è il vero “Emanuele”, ossia “Dio con noi” (Matt. 1, 23).
“La fede della Chiesa - ci insegna S. S. Pio XII - è questa: che uno e identico è il Verbo di Dio e il Figlio di Maria, che soffrì sulla croce, che è presente nella Eucaristia, che regna nel Cielo”.
Gesù Eucaristico è fra noi come fratello, come amico, come sposo delle nostre anime. Egli vuol venire in noi per essere il nostro cibo di vita eterna, il nostro amore, il nostro sostegno; vuole incorporarci a Sé per essere il nostro Redentore e Salvatore, Colui che ci porta nel Regno dei cieli per immergerci nell’eternità dell’Amore.
Con l’Eucaristia Dio ci ha dato veramente tutto. S. Agostino esclama: “Dio essendo onnipotente non poté dare di più; essendo sapientissimo non seppe dare di più; essendo ricchissimo non ebbe da dare di più”.
Andiamo all’Eucaristia, quindi. Avviciniamoci a Gesù che vuol farsi nostro per farci Suoi divinizzandoci. “Gesù cibo delle anime forti - esclamava S. Gemma Galgani - fortificami, purificami, divinizzami”. Accostiamoci all’Eucaristia con cuore puro e ardente. Come i Santi. Non sia mai troppa la nostra cura per conoscere questo Mistero ineffabile. La meditazione, lo studio, la riflessione sull’Eucaristia trovino spazio di tempo geloso nel quotidiano avvicendarsi delle nostre ore. Sarà il tempo più benedetto della nostra giornata.

(da: "Gesu' Eucaristico Amore)
Il pane della vita


Qual'è il mezzo di sostentamento più comune e semplice per poter vivere?
Fin dall'antichità è stato il pane che nutrisce il solo corpo.
Ma noi uomini dotati di coscenza e intelletto abbiamo bisogno per la nostra
breve esistenza del vero pane della vita che è "la Parola di Dio!"
Sull'Altare,
nelle mani del sacerdote,
accade un miracolo proprio sotto i vostri occhi.
Nel calice viene versata una goccia d'acqua
che si mescola con il vino,
e attraverso la preghiera del sacerdote
e la potenza dello Spirito Santo
essa diventa il Preziosissimo Sangue di Cristo.
Durante la transustanziazione
quella goccia d'acqua,
che non ha valore e non costa niente,
acquista un valore divino.
Quella goccia rappresenta te.
Significa l'uomo e la natura umana.
L'uomo che si trasforma e diventa nuovo.
L'uomo che si unisce con Dio,
l'Unico più grande dell'uomo.
Questo è il frutto dell'Eucarestia.


PREGHIERA ALL' EUCARESTIA

L'unica spiga, Cristo,
ha dato il pane del cielo infinito.
Finirono i cinque pani da lui spezzati,
ma un pane egli spezzò che vinse la creazione:
più lo spezzi, più si moltiplica.
Ricolmò a Cana le giare di vino abbondante:
lo si attinse, lo si bevve e finì
benché fosse moltiplicato.
Ma la bevanda che offrì nel calice,
anche se modesta, fu di potenza senza limiti.
E' un calice che contiene tutti i vini.
Unico è il pane che spezzi senza limite,
unico è il calice in cui mesci il vino senza fine.
Il grano, Cristo, seminato per tre giorni nella terra
ha germinato e ha riempito il granaio della vita.
(S. Efrem Siro)

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