domenica 9 gennaio 2011

Maria, modello di vita eucaristica

Maria, modello di vita eucaristica

Maria è nostra Madre nell'ordine soprannaturale, come è Madre di Gesù nell'ordine naturale. Ella diede a Gesù la vita fisica, e dà a noi la vita della grazia. Ciò che Maria compì verso Gesù nell'ordine umano, lo compie verso di noi nell'ordine soprannaturale. Uno degli uffici materni di Maria verso di noi è quello di nutrirci col suo latte, ossia dell'Eucaristia definita da sant'Agostino il latte della Madre celeste. E ciò che noi dobbiamo fare da veri figli è farci nutrire da questa Mamma con la Santa Eucaristia. Cristo, quindi, che riceviamo nella Santa Comunione, che adoriamo nell'Eucaristia è dono di Maria, perché i1 Verbo Incarnato prese "carne dalla carne di Maria". L'Eucaristia è Corpo e Sangue di Gesù, quel corpo e quel sangue, che prese dalla Vergine Maria. Per questo non è possibile separare Gesù Eucaristia da Maria Santissima. Se vogliamo avere una forte devozione eucaristica, prima dobbiamo nutrire un'altrettanta devozione mariana.
Maria, però, è inseparabile dall'Eucaristia non solo perché l'ha fatta Lei, ma perché solo Lei ha saputo viverla. Tutta la vita di Maria si riassume in queste parole: adorazione e comunione con il Verbo Incarnato. Fu il suo primo tabernacolo, la prima a fare comunione con Lui ricevendolo nel suo grembo, ad adorarlo nella grotta di Betlemme, nella vita nascosta di Nazareth, nel sacrificio del Calvario, a riconoscerlo Figlio di Dio, e infine ad adorarlo Risorto. E non solo fu la prima ma anche l'unica a farlo in maniera perfettissima. Per vivere della vita di Gesù, ci ispireremo, quindi, alla vita di Maria, imiteremo soprattutto la sua vita eucaristica, ricorreremo a Lei per il compimento dei nostri doveri eucaristici, solo così adoreremo e ameremo più perfettamente Gesù presente nell'Eucaristia.
L'Eucaristia è presenza reale di Gesù, è un Sacrificio, è il Sacramento dell'Amore, è Comunione d'Amore. Per vivere l'Eucaristia, il primo passo da compiere è credere nella pre-senza reale di Gesù. Se non lo si nega espressamente, questa è una verità, purtroppo, a cui ci si è abituati fino a farci rimanere indifferenti e distratti quando si passa davanti ad un Tabernacolo senza inginocchiarsi o facendolo di fretta, ricevendo la Santa Comunione, se non in peccato grave, senza, però, la dovuta preparazione magari con le mani in tasca, e così via.La fede e l'amore di Maria ci rendano sensibili a questa presenza d'amore per farci scorgere nell'Ostia Santa il volto adorabile di Cristo, il suo sguardo di misericordia fisso su di noi, il suo cuore pieno di carità.
L'Eucaristia è il Sacrificio del Calvario perpetuato nei secoli sull'altare. Non si può separare l'Eucaristia dalla Passione di Cristo, e noi sappiamo che nel Sacrificio della Santa Messa è la passione di Gesù che si rinnova in maniera incruenta. Così ci insegna il Catechismo: "La Santa Messa è il sacrificio del corpo e del sangue di Gesù Cristo, che sotto le specie del pane e del vino, si offre dal sacerdote a Dio sull'altare, in memoria e rinnovazione del sacrificio del Calvario".
Qual è stato il ruolo di Maria nella Passione di Cristo? Un ruolo unico e primario, quello della Corredentrice accanto al Redentore. Quale modo migliore di partecipare alla Santa Messa se non accanto a Maria. Avremo, così, il privilegio come lo ebbe san Giovanni, di seguire Gesù in tutta la Via Crucis fin sotto alla Croce e sentire i suoi ultimi respiri e le sue ultime parole specialmente quelle che ci fanno figli di Maria: "Donna, ecco il tuo figlio", "Ecco la tua madre" (Gv 19,26-27).
L'Eucaristia è il Sacramento dell'Amore istituito da Gesù Cristo. Quando non possiamo ricevere Gesù nella Santa Comunione andiamo in Chiesa, lo troveremo sempre presente nel Tabernacolo. Non solo durante l'offerta del Sacrificio, ma anche dopo Cristo rimane presente nell'Eucaristia quando viene conservato nei Tabernacoli. Gesù ha istituito l'Eucaristia non solo come nutrimento dell'anima, ma anche per restare sempre con noi, ed aspetta che andiamo a visitarlo, perché è veramente il Dio con noi. Ecco la preziosità dell’adorazione e delle visite eucaristiche. Maria adoratrice perpetua di Gesù è il modello degli omaggi che gli si devono rendere nell'Eucaristia. Sia Lei il modello dei nostri colloqui eucaristici, dei nostri dialoghi silenziosi e intimi, degli sguardi amorosi e confidenti…
L'Eucaristia è Comunione d'Amore, per mezzo della quale Gesù si dona all'anima per fare unità con lei.
Per ricevere Gesù sacramentato è necessario riceverlo nell'innocenza e nella purità di cuore. Quale esigenza, quindi, deve essere per noi fare la comunione con l'Immacolata col suo purissimo Cuore?
In un certo senso dobbiamo essere Lei che riceve, ama e adora Gesù che viene a visitarci nella Santa Comunione.

(Francescane dell' Immacolata)

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