mercoledì 21 novembre 2012

IL PADRE SPIRITUALE


Chi è il Padre Spirituale?

Quando si riscopre un cammino di fede o quando lo si scopre la prima volta si prova una grande gioia, ma poco dopo sorgono anche i problemi. Infatti è facile che il mondo, con i suoi mille problemi, soffochi la fede nascente oppure che non si sappia bene come continuare a muoversi nella direzione di Cristo. Ecco che allora ci viene in aiuto la figura del Padre Spirituale, ovvero colui che può darci l’impulso di iniziare un rapporto vivo con Gesù, che ci indica come nutrire la nostra fede, come tenerla sempre viva, che anche ci richiama e ci aiuta a svilupparla e viverla nelle situazioni che la vita ci presenta. E’, in pratica, una figura che trasmette la vita divina e proprio per questa sua prerogativa non è qualcuno che viene scelto, ma qualcuno che Dio ci dona gratuitamente. Nei testi sacri troviamo molti esempi di questo tipo, il primo che mi viene in mente è quello di Tobia, infatti, dovendo egli intraprendere un lungo e difficile viaggio, il padre Tobi gli dice: “Cercati, o figlio, un uomo di fiducia che ti faccia da guida!” (Tb 5,3) oppure nel libro di Samuele quando Samuele si sente chiamare, ma non capisce che è il Signore a chiamarlo, sarà poi Eli a spiegarglielo e a istruirlo su come rispondere alla chiamata. Però, se è vero, che il Padre Spirituale non è una scelta, ma un dono è altrettanto vero che bisogna stare attenti a chi si propone come Padre Spirituale. Infatti questo non è un compito facile, ma è carico di responsabilità e se qualcuno si propone come vostro Padre Spirituale forse non ha ben chiaro questo o forse ha frainteso cosa comporta questo ruolo. Dobbiamo invece fidarci di chi Dio ci fa incontrare e di chi ci mette accanto, dobbiamo essere noi a chiedere, a chi individuiamo, se vuole essere il nostro Padre Spirituale. Non deve essere per forza una persona che la pensa come noi, certamente deve essere una persona con cui noi ci sentiamo a nostro agio o meglio, da cui non ci sentiamo giudicati, ma se poi ci accorgiamo che la pensa diversamente da noi questa può essere una grande ricchezza non una mancanza. Vera Madre e Padre Spirituale di ognuno di noi è la Chiesa, ma all’interno della Chiesa ci sono persone che esercitano in particolare questo carisma, allora possiamo scegliere una di queste persone seguendo un impulso dello Spirito Santo o un segno di Dio (il fatto stesso che ci faccia incontrare una persona, ad esempio). Davanti al nostro Padre Spirituale dobbiamo essere umili e veri, lasciandoci guidare sulla via della fede cristiana, ma avendo ben presente che è un Padre Spirituale non uno psicologo né, tanto meno, uno psichiatra, quindi se abbiamo bisogno di un aiuto medico specialistico non è dal Padre Spirituale che lo possiamo ricevere. Certamente un Padre Spirituale è anche un po’ psicologo, ma nel senso che sa come parlare a chi ha di fronte, questo sopratutto grazie allo Spirito Santo che è in lui, non è invece uno psicologo in senso medico. Al Padre Spirituale si può raccontare qualunque dubbio ci angustia ed egli cercherà di illuminarci, ci spronerà, ci rimprovererà anche, ci guiderà fino a che arriverà il momento in cui noi saremo cristiani completamente autonomi capaci di camminare nella fede da soli. Questo è importante perché altrimenti si corre il rischio di appoggiarsi sempre al Padre Spirituale e allora, invece di essere una figura che aiuta a crescere (come accade col padre naturale che ti educa per essere uomo completo), finisce con l’essere una figura a cui ci si appoggia sempre e comunque, per ogni scelta, impedendo così una nostra reale crescita. Ricordiamoci che anche il Padre Spirituale è una persona e magari, ogni tanto, anche lui ha voglia di raccontarci qualcosa, di sfogarsi, quindi non dobbiamo avere paura di chiedere di lui, della sua salute. In questo modo, piano piano, egli diventerà un amico perché intanto noi avremo imparato a camminare da soli, ad essere cristiani pienamente maturi.


Qual'è il compito del Padre Spirituale?


...il padre spirituale porta anime a Dio...

Qual è esattamente il compito del padre spirituale? «La sollecitudine per le anime riscattate dal sangue di Cristo» ci dice Basilio. Ιl padre spirituale è la guida nella vita in Cristo, e il medico dell'anima che «cοn molta misericordia, secondo quanto ha imparato dal Signore» cura le passioni e aiuta il proprio figlio spirituale ad aequistare la salute in Cristo: una fede viva e una solida vita spirituale. Il padre spirituale ha il carisma di saper leggere nel cuore dei discepoli e operare un discernimento; si tratta cioè della facoltà di cogliere intuitivamente i segreti dei cuori, di comprendere le profondità nascoste di cui l'altro non è consapevole. Ιl padre spirituale si inoltra al di là degli atteggiamenti e dei gesti convenzionali dietro ai quali nascondiamo agli altri e a nοi stessi la nostra autentica personalità; e, al di là di tutte queste futili apparenze, egli giunge ad afferrare quell'unica persona, creata a immagine e somiglianza di Dio. Questo potere è più di ordine spirituale che psichico; non e semplicemente una sorta di percezione extrasensoriale ο di chiaroveggenza santificata, ma è il frutto della grazia, presuppone una preghiera attenta e un continuo combattimento ascetico. Ιl carisma di saper leggere nei cuori si manifesta soprattutto nel discernimento dei pensieri. Secondo san Simeone il discernimento è «la lampada» e «l'occhio» spirituale, cοn il quale il padre spirituale vede tanto nel profondo del proprio cuore quanto in quello dei suoi figli spirituali. Ε così può pervenire alla diagnosi corretta e offrire la terapia adeguata Ιl discernimento, che presuppone la purezza del cuore, è un carisma, un dono dello Spirito santo. Ιl padre spirituale che nοn avesse in se stesso la luce dello Spirito santo, nοn vedrebbe bene neppure le proprie azioni, nè potrebbe essere pienamente sicuro che esse siano gradite a Dio: Ε neppure può guidare altri ο insegnare la volontà di Dio, né è degno di ricevere la confessione dei pensieri altru. L’altro carisma del padre spirituale è l'amore, la capacità di amare gli altri e di accogliere come proprie le loro sofferenze e le loro tentazioni. Senza amore nοn vi può essere paternità spirituale. L'amore, secondo i nostri maestri spirituali, nοn è soltanto il primo dovere del padre spirituale, ma il fondamento e l'essenza della paternità spirituale. L'amore per gli altri presuppone la «con-passione»; questo è il primo significato della parola compassione: «Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo» (Gal 6,2). ll padre spirituale è colui che, prima di ogni altra cosa, porta i pesi degli altri, dei suoi figli spirituali. Fa proprie le loro sofferenze, le loro colpe, le loro tentazioni, i loro peccati; lotta e si prende cura della lοrο crescita in Cristo .

(dal web)

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