sabato 12 luglio 2008

La Carità di Maria verso il prossimo


L'amore verso Dio e verso il prossimo ci è imposto nello stesso precetto. La ragione è, dice San Tommaso, che chi ama Dio ama tutte le cose amate da Dio. Santa Caterina da Genova un giorno diceva a Dio: «Signore, voi volete che io ami il prossimo, ed io non posso amare altri che voi.» E Dio appunto le rispose: «Chi ama me, ama tutte le cose amate da me.» Ma poiché non vi è stato né vi sarà chi più di Maria amasse Dio, così non vi è stato né vi sarà chi più di Maria abbia amato il prossimo. Il Verbo Incarnato riempì la madre di carità, di modo che ella aiuti chiunque a lei ricorre. Fu Maria così piena di carità vivendo in terra, che soccorreva i bisogni senza neppure esserne richiesta; come fece appunto nelle nozze di Cana, allorché domandò al Figlio il miracolo del vino, esponendo l'afflizione di quella famiglia: - Non hanno vino - Oh che fretta ella si dava quando si trattava di sollevare il prossimo! E poi quando andò per carità alla casa di Elisabetta. E non poté poi maggiormente dimostrare la sua gran carità, che offrendo alla morte il suo Figlio per la nostra salute. Beato colui, dice la divina Madre, che sente i miei insegnamenti ed osserva la mia carità per usarla esso poi con gli altri a mia imitazione. Dice San Gregorio Nazianzeno che non v'è cosa con cui possiamo più acquistarci l'affetto di Maria, che con usar carità al nostro prossimo. È certo che secondo la carità che noi useremo col prossimo, Dio e Maria l'useranno con noi. O madre di misericordia, voi siete piena di carità con tutti, non vi scordate delle mie miserie. Voi già le vedete. Raccomandatemi a quel Dio che niente vi nega. Ottenetemi la grazia di potervi imitare nella santa carità, così verso di Dio, come verso del prossimo. Amen.


(tratto “Dalle glorie di Maria” di S. Alfonso De Liguori)

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