La guarigione di un paracadutista mussulmano
Un monaco dell'Abbazia di Latroun in Israele ha comunicato una testimonianza da lui raccolta dalla bocca stessa di padre Giuseppe, curato di Anjara : Nasser, un giovane mussulmano, paracadutista dell'esercito giordano ad Amman, nel corso di un lancio cadde causando lo spostamento di una vertebra, obbligandolo a rimanere a letto. Non lo si può guarire. È fidanzato ad una giovane mussulmana, alunna presso le Sorelle del Rosario. È grande la tristezza dei fidanzati.
Nasser è mandato a Londra dove, dopo una disgraziata puntura, diventa paralizzato a vita. Ritorna allora all'opspedale militare di Amman. I genitori della fidanzata pensano di far rompere il fidanzamento e anche Nasser è di questo avviso. Allora, un'amica della fidanzata, Suora L. Del Rosario, spinta dallo Spirito Santo, dona a Nasser una Medaglia Miracolosa. Lui la bacia e la porta al collo. Sorella L. Gli dice : « Ciò che i medici non possono fare, Dio lo farà e ti guarirà."
Quella notte, Nasser sente una voce dentro di lui : « Nasser tu sei guarito, alzati. » Lui risponde: "Impossibile sono paralizzato." Una seconda volta, la voce gli dice: "Nasser alzati, tu sei guarito." Allo stesso tempo, sente due mani vigorose che lo prendono e lo mettono in piedi. È guarito. Esultando di gioia, veramente guarito, sveglia tutto l'ospedale. Medici ed infermieri non credono ai loro occhi.
L'indomani richiede un certificato che riconosca che la sua guarigione è miracolosa. Non gli si fa che un certificato mostrando che la sua guarigione é umanamente inesplicabile. Che importa! Nasser diventa apostolo di Maria e grida dappertutt che « Sittna Mariam », la Nostra Signora Maria, l'ha guarito. Partecipa con la fidanzata ad una messa in azione di grazia. Nulla si oppose alla loro unione. E monsignor Sinnana, vescovo di Amman viene informato del fatto sottoposto al suo apprezzamento, come il desiderio di Nasser di diventare cristiano.
Articolo di « Messaggi e Messaggeri » n° 163, dic. 1984
Riportato nella Raccolta mariana 1986 del Frate Albert Pfleger, marista
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