venerdì 8 luglio 2011

Testimonianza



La guarigione di un paracadutista mussulmano


Un monaco dell'Abbazia di Latroun in Israele ha comunicato una testimonianza da lui raccolta dalla bocca stessa di padre Giuseppe, curato di Anjara : Nasser, un giovane mussulmano, paracadutista dell'esercito giordano ad Amman, nel corso di un lancio cadde causando lo spostamento di una vertebra, obbligandolo a rimanere a letto. Non lo si può guarire. È fidanzato ad una giovane mussulmana, alunna presso le Sorelle del Rosario. È grande la tristezza dei fidanzati.


Nasser è mandato a Londra dove, dopo una disgraziata puntura, diventa paralizzato a vita. Ritorna allora all'opspedale militare di Amman. I genitori della fidanzata pensano di far rompere il fidanzamento e anche Nasser è di questo avviso. Allora, un'amica della fidanzata, Suora L. Del Rosario, spinta dallo Spirito Santo, dona a Nasser una Medaglia Miracolosa. Lui la bacia e la porta al collo. Sorella L. Gli dice : « Ciò che i medici non possono fare, Dio lo farà e ti guarirà."

Quella notte, Nasser sente una voce dentro di lui : « Nasser tu sei guarito, alzati. » Lui risponde: "Impossibile sono paralizzato." Una seconda volta, la voce gli dice: "Nasser alzati, tu sei guarito." Allo stesso tempo, sente due mani vigorose che lo prendono e lo mettono in piedi. È guarito. Esultando di gioia, veramente guarito, sveglia tutto l'ospedale. Medici ed infermieri non credono ai loro occhi.

L'indomani richiede un certificato che riconosca che la sua guarigione è miracolosa. Non gli si fa che un certificato mostrando che la sua guarigione é umanamente inesplicabile. Che importa! Nasser diventa apostolo di Maria e grida dappertutt che « Sittna Mariam », la Nostra Signora Maria, l'ha guarito. Partecipa con la fidanzata ad una messa in azione di grazia. Nulla si oppose alla loro unione. E monsignor Sinnana, vescovo di Amman viene informato del fatto sottoposto al suo apprezzamento, come il desiderio di Nasser di diventare cristiano.

Articolo di « Messaggi e Messaggeri » n° 163, dic. 1984
Riportato nella Raccolta mariana 1986 del Frate Albert Pfleger, marista

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