mercoledì 12 novembre 2008

IL PERDONO

Perdono, per-dono, significa gratis, per dono, appunto.
Per concedere il perdono cristiano non occorre un motivo: lo si dà e basta, altrimenti sarebbe a-pagamento e non per-dono. Senza voler fare del moralismo, dare il perdono significa rendere manifestal a misericordia di Dio, il suo perdono, che Egli ci concede ogni volta che pentiti ci avviciniamo al Sacramento della Riconciliazione.
E qualcuno di noi pensa di meritarselo, o di essere capace di non commettere più i peccati di cui ci confessiamo?
E se lo pensiamo noi, Dio senz'altro lo sa meglio di noi che siamo deboli, che ricadremo ancora negli stessi errori, che in fondo forse pur desiderandolo, non riusciamo a fidarci di Lui e ci appoggiamo sulle nostre forze, e cadiamo inesorabilmente.
E cosa dovrebbe fare Lui che è Dio?
Annientarci? Distruggerci? Dirci che è inutile che glichiediamo perdono perché siamo persone spregevoli (come diciamo spesso noi a chi ci chiede perdono)? Dirci che l'abbiamo fatta troppo grossa e non è possibile perdonarci? E nella nostra vita quante volte siamo stati perdonati? Solo settanta volte sette?La cosa più bella da fare, per iniziare, visto che ormai è quasi sera,è ricordarci di chiedere perdono a nostra moglie, a nostro marito,ai nostri figli, prima di addormentarci. Forse noi non riusciamo a vederne il motivo a causa della nostra cecità, ma lui, satana, lo sa bene, e questo gestogli da tantissimo fastidio. A noi poi dà un giovamento e una serenità indicibili. Come sono tristi le notti in cui ci addormentiamo arrabbiati con qualcuno! "Non tramonti il sole sulla vostra ira!" (Ef. 4,26)

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